Come funziona la cessione del quinto dello stipendio?
data di pubblicazione:
26 luglio 2018
ultimo aggiornamento:
2 giugno 2020
Può essere un pensiero che gira nella testa da un po’ di tempo: chiedere una cessione del quinto. Magari per cambiare la macchina, oppure per sistemare il giardino o per comprare dei mobili nuovi. Ma come funziona la cessione del quinto dello stipendio? Quali sono le cose che è utile sapere prima di presentare la domanda? Quali documenti è bene avere a portata di mano?
Cessione del quinto dello stipendio, come funziona
La legge italiana prevede una particolare tipologia di prestito personale a tasso fisso il cui rimborso avviene attraverso una trattenuta mensile direttamente in busta paga. L’obbligo di effettuare le trattenute sorge in capo al datore di lavoro, che si assume la responsabilità di versarle mensilmente all’ente che ha erogato il prestito, ad esempio una banca o una finanziaria, fino all’esaurimento del debito. Come suggerisce il nome, l’importo della rata non può in nessun caso superare il limite di un quinto rispetto allo stipendio netto percepito. Il finanziamento non può eccedere la durata di dieci anni.
Cessione del quinto dello stipendio, chi può richiederla
La cessione del quinto dello stipendio può essere richiesta sia da lavoratori del settore pubblico che da lavoratori del settore privato. Per capire più nel dettaglio come funziona la cessione del quinto si possono prendere in considerazione i requisiti indicati dalla legge per poter usufruire di questo genere di finanziamento. Il dipendente deve essere in servizio e residente in Italia; vi deve essere stabilità nel rapporto di impiego; il lavoratore deve percepire uno stipendio fisso e continuativo.
Cessione del quinto dello stipendio, quali documenti presentare
Per presentare una richiesta di cessione del quinto sono necessari in prima battuta:
Un documento di identità valido (ad esempio la carta d’identità o il passaporto)
Il codice fiscale
Un documento attestante il reddito (ad esempio l’ultima busta paga)
L’ultima Certificazione Unica (l’ex Cud)
Permesso di soggiorno (necessario solo per richiedenti non facenti parte della comunità europea
Ma una volta che sono stati forniti i documenti sopra indicati per la cessione del quinto, come funziona il resto dell’iter? In realtà è tutto estremamente semplice: l’ente erogatore avvia la pratica e potrebbe richiedere al lavoratore della documentazione aggiuntiva che si potrebbe rendere necessaria al fine di valutare la sua specifica situazione. Al termine della fase di valutazione, se la pratica viene approvata, il richiedente deve anche firmare una delega a favore del datore di lavoro a prelevare mensilmente dallo stipendio l’importo necessario al rimborso delle rate. A quel punto potrà essere erogato il finanziamento, che il lavoratore potrà impiegare nel modo che riterrà più opportuno.