Home

/

azienda

/

rassegna stampa

/

iccrea banca acquisisce il 99 di pitagora

Iccrea Banca acquisisce il 9,9% di Pitagora

data di pubblicazione:

1 giugno 2021

ultimo aggiornamento:

25 ottobre 2021

Iccrea Banca acquisisce il 9,9% di Pitagora.

Siglato accordo tra Cassa di Risparmio di Asti, Bonino 1934 e Iccrea Banca.

Previsto per Iccrea Banca il diritto di incrementare la propria partecipazione sino al 20% tramite l’esercizio di un’opzione di acquisto nei confronti di Banca di Asti e Bonino.

Asti, Torino, Roma, 31 maggio 2021 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (Banca di Asti), Bonino 1934 S.r.l. (Bonino 1934) e Iccrea Banca S.p.A. (Iccrea Banca) rendono noto che in data odierna è stato formalizzato un accordo relativo all’acquisto da parte di Iccrea Banca di una partecipazione pari al 9,9% del capitale sociale di Pitagora S.p.A. (Pitagora) detenuto da Banca di Asti, Bonino 1934 e alcuni azionisti di minoranza.

L’operazione si iscrive nel contesto del più ampio accordo di partnership commerciale di lungo termine siglato il 23 dicembre 2020, e operativo dai primi mesi del 2021, tra Pitagora e BCC CreditoConsumo S.p.A., società del Gruppo Iccrea specializzata nell’offerta di finanziamenti personalizzati dedicati alle famiglie, finalizzato alla distribuzione dei prodotti di cessione del quinto di Pitagora attraverso la rete degli sportelli delle BCC aderenti al Gruppo Iccrea.

Il perfezionamento dell’operazione è soggetto alle usuali condizioni sospensive tra cui il rilascio da parte della Banca d’Italia delle necessarie approvazioni e/o autorizzazioni. L’accordo prevede che l’operazione debba concludersi entro il 31 dicembre 2021.

In vista dell’ingresso di Iccrea Banca nella compagine azionaria di Pitagora è inoltre prevista la sottoscrizione, al closing dell’operazione, di un accordo parasociale tra Banca di Asti, Bonino e Iccrea Banca avente ad oggetto, tra l’altro, la rappresentanza di Iccrea Banca nell’ambito del Consiglio di Amministrazione di Pitagora e l’attribuzione a Iccrea Banca di taluni diritti di minoranza qualificata nonché il diritto di incrementare la propria partecipazione sino al 20% tramite l’esercizio di un’opzione di acquisto nei confronti di Banca di Asti e Bonino.

A regime, entro il 2023, si stima che la partnership strategica possa portare ad una produzione annua aggiuntiva per Pitagora di oltre 350 milioni di euro e così favorire il raggiungimento di un miliardo di euro complessivi annui.

La partnership strategica consentirà al Gruppo Iccrea di arricchire la propria operatività in ambito credito al consumo con un partner specializzato nella cessione del quinto, nel più ampio percorso volto al rafforzamento dell’offerta da parte delle BCC per il soddisfacimento delle esigenze dei soci e della clientela retail.

L’Amministratore Delegato di Banca di Asti, Carlo Demartini, ha affermato: “L’acquisizione da parte di Iccrea Banca di una quota di minoranza del capitale sociale di Pitagora si inserisce nell’ambito del più ampio accordo strategico raggiunto tra i due Gruppi bancari. Si tratta di un accordo industriale di valenza strategica, che origina dalle affinità sul modello di servizio offerto e sul modo di relazionarsi con la clientela e con il territorio, che porterà risultati significativi per entrambi i Gruppi. Se da un lato l’ambito operativo riguarda un segmento specifico del credito al consumo, dall’altro è geograficamente esteso all’intero territorio nazionale e consentirà un ulteriore sviluppo di Pitagora”.

Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca, ha commentato: “L’operazione rientra nell’ambito dei progetti strategici e delle iniziative che Iccrea Banca intende intraprendere con la finalità di supportare le nostre BCC nei confronti dei loro soci e clienti. Nello specifico, l’acquisizione di una quota di Pitagora consentirà di rafforzare la partnership già in essere e il nostro progetto industriale di medio-lungo termine nel mercato della cessione del quinto, definendo ancora più chiaramente l’impegno del Gruppo nel comparto del credito alle famiglie”.

L’Amministratore Delegato di Pitagora, Massimo Sanson, ha aggiunto: “Il positivo avvio nei primi mesi dell’anno della partnership con il Gruppo Iccrea rappresenta un pilastro di rilievo per la strategia di crescita di Pitagora nell’ambito del mercato del credito al consumo e nello specifico comparto della CQSP e consente alle BCC appartenenti al Gruppo Iccrea di arricchire la propria offerta in tale ambito, con un servizio accurato ed efficiente a favore della propria clientela. L’ingresso di Iccrea Banca nel capitale sociale di Pitagora non potrà che rafforzare tale partnership”.

Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti è stato assistito da Pedersoli Studio Legale e Fieldfisher per gli aspetti legali e da Prometeia per i profili strategici e finanziari. Il Gruppo Iccrea è stato assistito da Legance Avvocati Associati per gli aspetti legali e dal network Deloitte per i profili strategici e finanziari.

Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, a capitale interamente italiano, ed è costituito da 130 Banche di Credito Cooperativo insieme ad altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate da Iccrea Banca. Il Gruppo Iccrea è il terzo gruppo bancario italiano per numero di sportelli, 2.529 in oltre 1.700 comuni italiani, e il quarto per attivi, con oltre 169 miliardi di euro. Il Gruppo conta inoltre 92,8 miliardi di euro di impieghi lordi e una raccolta complessiva (diretta e indiretta) pari a circa 140 miliardi di euro, con più di 3 milioni di clienti e 824 mila soci. Il Gruppo ha un CET 1 Ratio del 16,7% e un TCR del 17,5% (dati al 31 dicembre 2020).

Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti è uno dei maggiori gruppi a carattere regionale operanti nel Nord Italia con 215 filiali in 5 regioni. Al 31 dicembre 2020  il prodotto bancario lordo complessivo del Gruppo ammonta a circa 23,6 miliardi di euro. Il Gruppo ha un CET 1 Ratio del 15,6%, un Tier 1 Ratio del 17,2% e un Total Capital Ratio del 20,0%.

Pitagora S.p.A., controllata dalla Banca di Asti al 70%, è una delle principali realtà nazionali nei comparti del CQS e CQP con una produzione, nel 2020, di 500 milioni di euro circa.